La passeggiata inizia con la visita alla “Mola di Monte Gelato”, un mulino risalente al 1830 che sfruttava l’energia delle acque del fiume Treja e la cui torretta era utilizzata per difendere il guado.
Rimasto attivo fino agli anni 60 e poi abbandonato, è stato recuperato solo in tempi molto recenti, con risultati molto apprezzati dai visitatori che hanno ora a disposizione mostre sulla fauna, pannelli illustrativi, un plastico interattivo, una ricostruzione del meccanismo di molitura e un’arnia didattica collegata con l’esterno della mola.
Proseguendo il cammino tra lecci, aceri, pioppi e felci, in compagnia di civette, picchi, istrici e barbagianni, arrivi alle tante piccole cascate naturali, uno scenario semplice e rilassante che ha fatto da sfondo a numerosi film.
Come arrivare
Se provieni dalla Cassia Veientana (Cassia Bis) esci a Mazzano Romano, dopo circa 5 km trovi l’indicazione sulla destra. Se provieni dalla via Flaminia, segui per Faleria, Calcata e Mazzano. Superato quest’ultimo, proseguire verso la Cassia, dopo 3,5 km ci sono le indicazioni sulla sinistra.
Parcheggio
Lungo la stradina in giorni particolarmente affollati è impossibile trovare parcheggio e spesso c’è un vigile. Non demordete, poco più avanti c’è un grande parcheggio che è segnalato solo all’ultimo, abbiate fede.
Dove mangiare
A pochi metri dall’ingresso principale trovate il ristorante “Le cascatelle“.
Dove: Mazzano Romano, via Roma 1/3
E-mail: valle.treja@parchilazio.it
Sito ufficiale: www.parcotreja.it
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